Cascate di Fanes e Sentiero dei canyon

Quella alle cascate di Fanes è una semplice escursione adatta a tutti che si dipana in uno dei luoghi più belli dell’Ampezzano. Si tratta infatti della visita ad una forra che affaccia su un canyon davvero meraviglioso.

Questa zona offre anche vie ferrate da affrontare con l’attrezzatura. Non ci sono rifugi o ristoranti, quindi è necessario portare il pranzo al sacco, ma ci sono tanti tavoli per pic-nic. Dato che è molto vicino alla Val Pusteria questa escursione può essere fatta anche da chi si trovasse in vacanza lì.

Cascate di Fanes e Sentiero dei canyon: come arrivare

Si deve parcheggiare l’auto al parcheggio Sant’Uberto, che si raggiunge partendo da Cortina d’Ampezzo circa 3 km dopo la località Fiames.

C’è una piazzola con le indicazioni per Ra Stua e un arco di legno che indica l’ingresso al Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, superando l’arco si trova un parcheggio e da lì si parte per l’escursione alle cascate di Fanes. In alternativa, qualora in parcheggio fosse già pieno, si può parcheggiare un paio di tornanti prima presso il Centro Visite del Parco.

L’escursione dalle cascate di Fanes si può fare anche arrivando in autobus. Dalla stazione degli autobus in centro a Cortina puoi prendere il bus n°1 che ferma davanti all’ufficio informazioni del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.

Escursione alle cascate di Fanes: escursioni nei pressi di Cortina d’Ampezzo

Dal parcheggio segui il sentiero indicato con i segnavia 401-10 e seguilo fino in basso, quando il Ru de Fanes incontra il Boite. Attraversa il ponte e quindi continua nel sentiero immerso nel bosco.

La strada qui inizia a salire fino a raggiungere Pian de Lòa, da cui dovrai seguire il sentiero n. 10. Qui l’escursione alle cascate di Fanes continua su un sentiero che costeggia i torrenti Taburlo e il Taé e il paesaggio è davvero splendido.

Questo tratto è di fatto un percorso botanico: ci sono infatti cartelli informativi che riportano il nome delle piante. Questi luoghi presentano una flora particolarmente ricca, e crescono anche 15 diverse specie di orchidee selvatiche.

cascate di Fanes e sentiero dei canyon

Continuando sul sentiero si raggiunge presto il ponte alto (o ponte òuto) che è proprio sopra la meravigliosa forra del Ru Travenanzes (in copertina). Qui si nota la parete del Monte Vallon Bianco, lungo cui si snoda la via della Pace, sentiero attrezzato che tocca alcune postazioni belliche risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

Vie ferrate nel sentiero dei canyon vicino a Cortina

Sempre in questa zona iniziano anche le vie ferrate sul canyon. Si tratta di percorsi semplici ma da affrontare con l’attrezzatura da ferrata e con un po’ di esperienza.

Sono comunque da evitare i periodi con forti piogge per il pericolo rappresentato dalle onde di piena. Anche il periodo invernale è pericoloso per via del ghiaccio che si può trovare sui punti esposti.

Forra di Travenanzes

Il punto in cui il Ponte Outo varca la forra del rio Travenanzes è anche il luogo più bello dell’escursione alle cascate di Fanes. Si tratta anche del punto più stretto e forse il più profondo: si arriva infatti a 80 metri.

Questa forra si è formata perché il ghiacciaio di Travenanzes aveva inciso una valle a forma di U dietro al massiccio della Tofana. Alla fine della glaciazione, il torrente di fusione ha inciso il suo corso lungo una frattura del basamento che già in precedenza era frantumata.

L’area che si trova alla confluenza tra le valli di Travenanzes e Fanes presenta infatti diverse rotture e l’acqua ha trovato modo di infilarsi in vari punti.

Quando il primo dei numerosi ghiacciai nati in epoca quaternaria ha iniziato a sciogliere la forra è diventata mano a mano più profonda e il processo è continuato per due milioni di anni in base all’alternarsi periodi più freddi e più caldi.

Nei punti più ampi del canyon si è concentrata la maggiore parte dell’attività erosiva.

Questa escursione alle cascate di Fanes e al sentiero dei Canyon è davvero splendida e spesso ignorata dagli escursionisti, ne vale però davvero la pena perché è molto panoramica e un po’ diversa dal solito.

Dati tecnici

Durata: 2 ore

Difficoltà: E

Lunghezza: 5 km

Dislivello: 250 metri

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