Attrezzatura da montagna

Perché in montagna si saluta

Ogni tanto qualcuno mi chiede perché in montagna si saluta. Durante una escursione in montagna è infatti cosa normale essere salutati da perfetti sconosciuti che incrociamo sui sentieri. Provo a rispondere facendo una riflessione.

Perché salutare in montagna

Il saluto in montagna tra escursionisti è una prassi, una bella abitudine che c’è da sempre. Chi frequenta la montagna da sempre a dire il vero non si chiede perché in montagna si saluta, è semplicemente così, fa parte dell’esperienza in montagna.

Innanzitutto, la montagna non è un luogo facile in cui vivere. Fin da tempi antichi la montagna era un luogo difficile e la gente di montagna ha creato comunità strette in cui la cooperazione e la collaborazione faceva la differenza.

L‘aiuto reciproco era quindi normale e quotidiano. In questa ottica non deve quindi stupire che le comunità montane siano cordiali e amichevoli tra loro e non deve nemmeno stupire perché in montagna si saluta.

Il saluto in montagna

In generale la montagna è un luogo in cui anche tra escursionisti ci si aiuta a vicenda. Se si vede qualcuno in difficoltà lo si aiuta, anche solo passando un pezzo di cioccolata per fargli riprendere le forze.

Se si incontra un problema sul sentiero lo si comunica a chi incrociamo davanti a noi. Insomma in montagna si collabora e nelle persone che incrociamo sul nostro cammino riconosciamo qualcuno che ha uno spirito simile al nostro, ecco perché c’è l’abitudine di salutare in montagna. I montanari sono anime affini, che frequentano luoghi incontaminati, dove si vive una comunione con la natura.

La montagna è faticosa e chiunque decida di ritrovarsi sullo stesso cammino ha per forza qualcosa in comune con noi. Inoltre il saluto rompe il ghiaccio per chiedere eventuali informazioni sul sentiero: quanto manca? C’è ancora tanta salita?

In montagna il nostro stato d’animo è tranquillo, rilassato. In luoghi tanto belli ci viene da essere più cordiali e aperti verso il prossimo, ecco quindi un’altra base per il saluto in montagna.

La domanda giusta quindi non è perché in montagna si saluta, ma perché non si dovrebbe fare.

10 thoughts on “Perché in montagna si saluta

  • Sì, in effetti hai ragione! Non ci avevo mai fatto caso, ma nei sentieri di montagna, nonostante la quantità di gente che si incontra, ci si saluta sempre! Un po’ come per le stradine a una corsia scozzesi o irlandesi. Quando si incrocia qualcuno, si fa sempre un cenno di saluto!

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    • ci sono delle realtà in cui il saluto è d’obbligo, la montagna è una di queste e mi piace un sacco!

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  • Mi piace molto questa abitudine e tutte le motivazioni che hai fornito sono più che condivisibili. Aggiungo che probabilmente aiuta anche il fatto che sui sentieri non c’è mai folla… Di solito più ci si allontana dalla “civiltà” più è probabile ricevere un saluto dagli sconosciuti, curioso vero?!

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    • bhe è normale, sai che pizza se no salutare sempre e in continuazione!

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  • Da bambina ho trascorso tante vacanze in montagna con i miei nonni, e ogni giorno facevamo lunghe passeggiate. Ricordo sempre che quando incrociavamo qualcuno, mi diceva: “Saluta”. Da allora è un’abitudine che ho conservato, anche quando vado a passeggiare in campagna – e devo dire che spesso mi sento rispondere un “salve” un po’ freddino perché forse non tutti se lo aspettano.

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  • Hai ragione, mi piace il tuo modo di rigirare la questione. In fondo perchè non si dovrebbe fare?
    Ho sempre trovato molto bello il fatto che in montagna ci si saluti. Se camminando in città tutti si salutassero tra perfetti sconosciuti in effetti sarebbe un po’ ridicolo, ma in montagna no, in montagna ha perfettamente senso ed è anche bello.

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    • ma in realtà anche in città non sarebbe male, solo che non si finirebbe più perché si incrocia troppa gente…

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  • Le prime volte mi stupivo, mi chiedevo “Ma che vogliono? Perché salutano?” Poi ho semplicemente pensato “Vabbè, ma perché no?” Il saluto è la prima forma di gentilezza, da cui discende tutto il resto, quindi tutto ciò di cui parli nel post in fatto di solidarietà e di senso di comunità in montagna, terra aspra in cui per sopravvivere bisogna cooperare.

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    • Sì esatto, le prime volte si resta straniti… poi si diventa parte di questo bel mondo 😀

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