Alto AdigeValle Isarco

Borgo di Chiusa e Sabiona: cosa vedere

Il Borgo di Chiusa è uno dei più belli d’Italia e possiede anche una bella abbazia raggiungibile con un breve trekking: l’abbazia di Sabiona.

In questo articolo ti spiego come arrivare a Chiusa, cosa vedere e come arrivare all’abbazia di Sabiona.

Chiusa è una dei borghi più interessanti della Valle Isarco e dal 2002 fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Si tratta in un borgo piccolo, visitabile in mezza giornata, ma estremamente piacevole.

Sopra la città, dalla rocca di Sabiona, svetta il Monastero benedettino di Sabiona, una delle attrazioni da non perdere in città, anche per via della vista che si gode sui vigneti e castagneti attorno al borgo.

In fondo all’articolo i dati tecnici per arrivare all’abbazia.

abbazia sabiona e borgo di chiusa
scorcio di Chiusa

Come arrivare a Chiusa

Chiusa è raggiungibile in macchina attraverso l’autostrada del Brennero A22 – da nord via Innsbruck-Brennero-Chiusa, da sud via Verona-Bozen-Chiusa (uscita Klausen/Chiusa).

Posteggia nei parcheggi a pagamento in Piazza Mercato o via Schindergries e costano 1 euro all’ora e 4 euro al giorno.

Cosa vedere a Chiusa

Il toponimo “Chiusa” deriva dal latino “clausa” che significa letteralmente “chiusa di un corso d’acqua” (in riferimento al fiume Isarco).

Come indicato sopra, il borgo di Chiusa (in tedesco Klausen) si sviluppa in Città Alta e Città Bassa, e si estende lungo il grazioso vicolo del centro storico, che si allarga solamente nei pressi della piazza della chiesa e di piazza Tinne.

Passeggiando lungo il vicolo si noteranno dei QR code accanto agli edifici principali della città: inquadrandoli con il cellulare è possibile leggere informazioni sulla storia degli edifici.

Avviandosi sulla via principale partendo dalla Città Bassa, appena superato il torrente Tinne, ci si imbatte nel parco pubblico recintato in cui si trova l’ex convento dei Cappuccini, ora sede del Museo Civico e della Biblioteca Civica.

Anche la chiesa dei Cappuccini e la Cappella di Loreto sono parte del complesso dei Cappuccini.

Il Museo Civico di Chiusa e il tesoro di Loreto

Nel primo piano del Museo Civico è conservato il Tesoro di Loreto, offerto in dono dalla regina spagnola Maria Anna.

Il tesoro consiste in un’inestimabile collezione di opere di artisti italiani e spagnoli. Proseguendo, si raggiunge subito piazza Tinne, una delle due piazze principali del borgo, dove si noterà la fontana e gli edifici dai colori pastello.

Da lì si continua a camminare lungo la via principale, che prosegue fino alla fine del borgo passando dalla piazza della chiesa.

Si tratta della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, risalente al XV secolo, costruita in stile gotico con successive aggiunte barocche.

Sulla sponda est dell’Isarco sono degne di nota la Residenza Seebegg, un tempo sede dell’amministrazione mineraria, la Canonica e la Residenza Griesbruck, ma è possibile vederle solo dall’esterno.

chiusa/klausen

Da lontano, sulla montagna, si vede invece la torre del Capitano, risalente al Duecento, che è quanto resta di Castel Branzoll.

La torre non è visitabile in quanto proprietà privata. La torre fu costruita dai signori di Sabiona, passando poi, nel 1309, ai vescovi di Bressanone, che ne fecero la sede del loro capitano.

Dell’originale castello resta soltanto questa torre, scampata al disastroso incendio del 1671.

In ultimo, naturalmente, ancora più in alto, si scorge il monastero di Sabiona.

sabiona
vista su Sabiona

Escursioni da fare da Chiusa

Prima di parlarti dell’escursione a Chiusa, se vuoi andare a visitare in questo borgo forse sei in vacanza in Valle Isarco, Val Gardena o Val di Funes e probabilmente di possono interessare altre escursioni da fare in queste valli.

Se invece sei di base a Chiusa potresti comunque scoprire le valli lì attorno.

Te le metto tutte qui in elenco, ti basta solo cliccarci sopra per scoprire le escursioni nelle vari valli!

Escursione al monastero di Sabiona da Chiusa

Il Monastero di Sabiona è raggiungibile solo a piedi attraverso la Via Crucis oppure lungo la passeggiata di Sabiona.

Si consiglia di indossare scarpe da trekking e di mettere i bastoncini nello zaino. La salita è piuttosto ripida e il fondo è di sanpietrini che possono essere scivolosi. Scarpe adeguate e i bastoncini possono aiutare molto.

Dal parcheggio vai verso la Città Bassa, che si trova più vicino al parcheggio Schindergries.

Parcheggiando invece in Piazza Mercato, si dovrà percorrere a piedi tutta la via centrale del borgo, che comunque è davvero molto contenuto e si raggiunge in fretta.

Una volta raggiunta Piazza Tinne, si noterà il cartello che indica la salita verso Sabiona, che parte da vicolo dei Mulini.

Lì, in un pittoresco angolino del borgo, si trova l’accesso alla gradinata che porta al castello Branzoll. Si prosegue in discreta salita lungo la Via Crucis con fondo di sassi.

abbazia sabiona e borgo di chiusa

Dopo la galleria, nel cortile del convento, si giunge alla chiesa di Santa Croce, un monumento storico situato sul culmine roccioso di Sabiona da cui si gode anche di una bella vista.

Si prosegue quindi nel tunnel di roccia a destra fino al Monastero, di cui è visitabile la parte esterna e alcune chiese.

Dopo aver gironzolato nel borgo arroccato del Monastero, si consiglia di scendere dall’altra discesa, che si nota arrivando, in modo da non ripetere la stessa via dell’andata.

Il sentiero è abbastanza ripido, e prosegue in serpentina per il bosco lungo il pendio sottostante.

Giunti nella parte più bassa, si continua fino a giungere in prossimità della strada provinciale, poi, in breve risalita si torna al castello Branzoll per prendere nuovamente la gradinata verso Chiusa.

In estate il borgo di Chiusa tende ad essere molto caldo, si consiglia quindi di evitare la salita al Monastero nelle ore più calde della giornata.

Il monastero di Sabiona a Chiusa

Il monte Sabiona, con il suo monastero arroccato, è uno dei simboli della Valle Isarco e viene definito l’acropoli del Tirolo.

Da ormai più di 300 anni il monastero di Sabiona ospita monache benedettine di clausura.

La storia di questo luogo inizia lontano nel tempo, quando, attorno al 990, a Sabiona venne eretta una rocca vescovile, poi devastata da un incendio nel 1533.

Verso la fine del XVII secolo, Mathias von Jenner, imprenditore e decano di Chiusa, fondò l’abbazia benedettina, riportando la rocca all’antico splendore rispettando quasi interamente l’immagine esterna originale del monastero.

Ancora oggi Sabiona è un monastero di clausura, pertanto, l’edificio che ospita il monastero non è aperto al pubblico, mentre sono visitabili alcune chiese.

Gli edifici del complesso dell’abbazia di Sabiona

Ecco il dettaglio degli edifici che formano il complesso, con l’indicazione per la visita:

  • Castel Branzoll: Proprietà privata non visitabile.
  • Cappella di Santa Maria o delle Grazie, Santuario della Madonna Sabiona: aperta ogni giorno dalle ore 8 alle ore 18.
  • Chiesa di Nostra Signora: Al suo interno si trovano affreschi in stile barocco, importanti stucchi e un altare risalente al 1612. La chiesa è aperta da luglio fino a ottobre ogni martedì dalle ore 14.00 alle 17.00
  • Chiesa del Monastero: è aperta ogni giorno dalle ore 08.00 alle ore 17.00. Sulle pareti della navata principale sono appesi i battenti laterali del vecchio altare raffiguranti i Santi fondatori Benedetto e Scolastica.
  • Chiesa della Santa Croce: aperta ogni giorno dalle ore 08.00 alle ore 17.00. Affrescata all’interno con dipinti probabilmente opera di un artista locale. Monastero: non è visitabile e non è nemmeno possibile suonare al portone per chiedere informazioni

Dove mangiare a Chiusa

Noi abbiamo pranzato in un caffè, dal prezzo contenuto ma con ottimo cibo. Si tratta dello Stadtcafé, Via Tinne, 11, 39043 Chiusa.

Altra alternativa è la birreria Gassl Bräu, dove si mangia cibo tipico a prezzi assolutamente normali. E’ un luogo molto popolare, quindi arriva presto già verso e le 11:45.

Dati tecnici

Durata: 1:30 ore

Lunghezza: 2,5 km

Dislivello: 230 metri

Difficoltà: T (CAI)

18 thoughts on “Borgo di Chiusa e Sabiona: cosa vedere

    • Sì molto carino davvero, visita molto breve ma se si passa di lì vale la pena

      Risposta
  • Adoro questi piccolo borghi di origine medievale. L’italia ne è piena ma ognuno di loro ha delle caratteristiche proprie che lo rendono unico. Questo da te descritto è davvero bello e merita di essere visitato!

    Risposta
    • In effetti ne abbiamo davvero in ogni angolo di Italia. I miei preferito però, ammetto, sono quelli del centro.

      Risposta
  • Questo borgo mi è piaciuto molto, l’ho visitato in alcune occasioni facendo tappa nel campeggio proprio del paese.

    Risposta
    • E’ proprio carino, poi in estate mettono tutti quegli ombrelli colorati ed è ancora più bello!

      Risposta
  • Klausen è davvero un gioiellino; l’avevo scoperta per caso parecchi anni fa ed è stata la base di un mio tour per l’Alto Adige. E’ passato così tanto tempo che vorrei proprio tornarci a rispolverare i ricordi.

    Risposta
    • Io invece adesso vorrei vedere Glorenza, non sono ancora riuscita ad andarci

      Risposta

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