Cinque Torri e Nuvolau, con giro dell’Averau
Oggi parlo di un’escursione estiva davvero panoramica, che ti porterà a scoprire le particolari e stupende Cinque Torri e il Nuvolau, con la loro forma inconfondibile.
Insomma questa escursione alle Cinque Torri e Nuvolau, con giro dell’Averau, è davvero super panoramica e imperdibile tra quelle da fare nella zona tra le Dolomiti Ampezzane e il Cadore. Ovviamente, per goderti questa escursione al massimo dovresti scegliere una limpida giornata di sole.
Cinque Torri e Nuvolau con Giro dell’Averau: dove parcheggiare
Per arrivare alle Cinque Torri dovrai prendere la strada regionale 48 delle Dolomiti in direzione del Passo Falzarego. Salendo verso il passo dopo circa 12 km da Cortina dovrai girare a sinistra e parcheggiare al parcheggio di Bai de Dones – Seggiovia 5 Torri o proseguire per il parcheggio al Passo Falzarego.
Come arrivare alle Cinque Torri in seggiovia e prezzi
Una volta parcheggiato a Bai de Dones puoi arrivare alle Cinque Torri anche con gli impianti di risalita Seggiovia delle 5 Torri fino al Rifugio Scoiattoli e proseguire a piedi sul sentiero 439. La seggiovia è aperta tra giugno e settembre e qui trovi i prezzi.
Arrivare alle Cinque Torri a piedi
Se invece vuoi salire a piedi, senza prendere la seggiovia, ci sono varie opzioni:
- Dal parcheggio Bai de Dones puoi imboccare i sentieri 425 e 439. Sono circa 4 km (solo andata), percorribili in circa 2:30 ore, con un dislivello di circa 524 metri
- Dal Passo Falzarego invece puoi prendere il sentiero n. 441, per lasciarlo poi arrivati nei pressi della Forcella Averau. Qui i km (solo andata) da percorrere sono 3,8 in circa due ore con un dislivello di circa 310 metri.
- Da località Pian de Mènis invece te lo spiego qui sotto in dettaglio. Questa è l’opzione secondo me più panoramica.
Il sentiero per un’escursione alle Cinque Torri e Nuvolau, con giro dell’Averau
Per questa escursione alle Cinque Torri e Nuvolau puoi salire in seggiovia per ridurre il dislivello e arrivare fino al Nuvolau senza troppa fatica. Tuttavia, qui vorrei illustrare la via più lunga, senza usare la seggiovia, quindi ipotizzando di salire a piedi dal parcheggio in località Pian de Mènis (un paio di km più avanti rispetto al parcheggio della seggiovia).
Dalla strada statale posta tra il Passo Falzarego e Cortina d’Ampezzo, in località Pian dei Menìs, segui il sentiero numero 440, che incontrerai dopo un ponticello di legno. Il sentiero attraversa, in salita, un bosco di larici e pini.
Dopo circa un’ora di cammino il sentiero esce dal bosco a gira a est. Da qui si iniziano a vedere le Cinque Torri e la Tofana di Rozes. Il paesaggio diventa adesso roccioso e dovrai cercare i segnavia che indicano il rifugio Averau, mantenendoti sui sentieri 437 e 439, attraverso i quali raggiungerai il rifugio Scoiattoli, dopo un paio d’ore di cammino o poco meno.
Se invece sei salito in seggiovia sarai già a questo punto. Le Cinque Torri sono davanti a te in tutta la loro bellezza.

Dal rifugio Scoiattoli l’escursione alle Cinque Torri e Nuvolau prosegue per un’altra mezz’ora sul sentiero 439 fino ad arrivare al Rifugio Averau presso la forcella Nuvolau.
Nei pressi del rifugio Averau c’è l’arrivo della funivia Fedare, quindi volendo si può ridurre ulteriormente la fatica. Da qui ti consiglio di proseguire fino al Nuvolau per goderti una vista pazzesca sulle Dolomiti, ma di questo ne parlo nella variante che illustro più avanti.

Per completare il giro attorno all’Averau invece, segui il sentiero 441 che si sviluppa in saliscendi sopra il sentiero per il passo Giau. Qui la vista spazia su Sella, Catinaccio, Marmolada, Pale di San Martino, Civetta e Pelmo e tanti altri.
Dopo aver affrontato una parete rocciosa, arriverai alla Forcella Averau. Adesso, con particolare attenzione, dovrai superare due canaloni stretti e arrivare al crocevia con il sentiero 422 (Croda Negra). Rimani però sul sentiero 441 fino a raggiungere il sentiero 419, con il quale arriverai al Lago Lìmides.
Qui incontrerai anche i resti delle trincee e delle fortificazioni costruite durante la Prima Guerra Mondiale. Rimani quindi sul sentiero 419 che arriva nei pressi del Rifugio Col Gallina, non lontano dalla strada statale di partenza.
Gira quindi a destra sul sentiero 424 attraverso il Pian de Mènis, dove non sarà difficile avvistare simpatiche marmotte. Il punto di partenza è ormai vicino.
Dal rifugio Averau verso il rifugio Nuvolau
Come dicevo sopra, dal Rifugio Averau è consigliato arrivare fino al Rifugio Nuvolau, che ha una delle viste più complete sulle Dolomiti. Il rifugio Nuvolau è anche il rifugio più antico delle Dolomiti (escluse le Dolomiti di Brenta). Risale al 1883 e nel corso della Prima Guerra venne distrutto per poi essere ricostruito e riaperto dal CAI nel 1930.

Il rifugio Nuvolau è piuttosto vicino al Rifugio Averau e la deviazione, restando sul sentiero 439, richiede solo una quarantina di minuti in totale e circa 2 km in più di cammino. Ne vale quindi la pena perché il panorama dal rifugio Nuvolau è mozzafiato e indimenticabile. La vista infatti spazia a 360° sulle Dolomiti e lascia senza parole.
Dati Tecnici
Cinque Torri e giro dell’Averau (da Pian dei Menìs)
Livello: E
Lunghezza: 8 km
Dislivello: 605 metri
Tempo: 4 ore
Verso il Nuvolau
Livello: E
Lunghezza: 2 km
Dislivello: 150 metri
Tempo: 50 minuti
Molto precisa nella descrizione! Chissà che non stampo tutto l’articolo e parto?!?!!!! Grazie
Fammi sapere se vai! 😀