La posizione delle zampe del cavallo nelle statue: significato
Ciao Viaggiatori, oggi vi parlo di una curiosità, quando viaggiamo spesso vediamo statue di eroi vari, ma sapevate che la posizione delle zampe del cavallo nelle statue ha un significato? Forse è un po’ difficile da ricordare nel tempo, ma gli scultori ci lasciano un indizio su come sia morto il cavaliere rappresentato nella statua. Basta guardare le zampe appunto. In questo articolo te ne spiego il significato.
La posizione delle zampe del cavallo nelle statue
Veniamo ad un celebre esempio, Giuseppe Garibaldi non morì in seguito ad una ferita di guerra ma bensì di bronchite. Ecco perchè nelle statue in cui si trova a cavallo, dato che Garibaldi è deceduto di morte naturale, il cavallo ha tutte e quattro le zampe appoggiate a terra.

Se invece il cavallo viene raffigurato con una zampa sollevata, la morte è avvenuta in seguito ad una ferita riportata in battaglia.

Quando il cavallo ha due zampe sollevate da terra, il nostro cavaliere è morto combattendo. Ad esempio, qui sotto la statua di Alessandro Magno, che è morto in battaglia. Almeno così si credeva fino a quando si scoprì che morì a seguito di una malattia autoimmune e che probabilmente, venne sepolto ancora vivo. Se siete curiosi di leggere qualcosa in più su questa faccenda potete farlo a questo link.

Riassumendo:
- statua del cavallo con una gamba sollevata indica un cavaliere morto per una ferita;
- due zampe sollevate, morto in cambattimento;
- zampe a terra, morte naturale.
Ecco qui quindi spiegato come la posizione delle zampe del cavallo nelle statue ci indica il destino del cavaliere. Ovviamente, non posso sapere con certezza se tutti gli scultori del mondo tengano fede a questa regola. Sicuramente però adesso sapete che la cosa non è un caso, ma frutto di una tradizione consolidata. Anzi, resta solo da divertirsi a scoprire se davvero la morte del cavaliere corriponde a quanto dicono le zampe. Su questo per fortuna ci aiuta Mr Google, se abbiamo tempo tra una foto e l’altra di andare a cercare. Se vi chiedete quale sia la fonte di queste informazioni, sappiate che l’ho imparato durante una visita guidata con una guida certificata, che, sono certa, sapesse il fatto suo.
Una curiosità che racconto spesso durante i miei tour a Lisbona, restano sempre tutti stupiti. 😉
Buon fine settimana!
Sì, non in molti lo sanno! Fai bene a dirlo.
Non immaginavo che potessero celarsi significati sulla posizione delle zampe dei cavalli. Guarderò con più attenzione i monumenti ?
Eh sì, è una curiosità che ho scoperto qualche anno fa!
Molto interessante ! Mi è piaciuto. Io sapevo invece chi è stato il primo a scolpire con una zampa sollevata, chi con due… con tre sollevate ovviamente non c’è.
ma quale sarebbe la fonte bibliografica?
Non c’è una fonte bibliografica, come ho scritto nell’articolo ho avuto questa informazione da una guida durante un tour guidato.
Amedeo di Savoia duca di Aosta mori in ospedale per bronchite, ma è raffigurato a cavallo sue zampe in su mha… Lo sapevo anche io e a volte lo racconto ma non sempre vero
diciamo che come tutte le cose penso che a volte gli autori delle statue potrebbero non sapere di questa cosa. Ovviamente nulla è una verità assoluta, ma dovrebbe essere così, almeno in teoria! 😀
E se magari li avessero raffigurati con due zampe in su al duca di Aosta ed ad Alessandro Magno per dargli un maggior onore/gloria? Oppure perche la malattia l’hanno contratta sul campo di battaglia….
tutto può essere. la guida mi ha spiegato questa differenza, poi non possiamo essere certi che ogni artista sapesse della differenza.
e la statua di Garibaldi a La Spezia… con il cavallo che si erge sulle sole zampe posteriori?
queste info sono una linea guida, non può essere inteso come un esatto assoluto, ci possono ovviamente essere artisti che non hanno realizzato le statue in questo modo.
Nell’incertezza NON SORPASSARE