Olanda

Un week-end da sola ad Amsterdam

Oggi vi racconto della mia Amsterdam, che ho visto mentre ero in Germania a lavorare. Da Colonia infatti è facilissimo raggiungere Amsterdam, si trova solo ad un paio di ore di treno veloce, quindi ne ho approfittato. Non vi dico il nome dell’hotel dove ho soggiornato perché non era il massimo.
Sono partita alla volta di Amsterdam abbastanza prevenuta, mi aspettavo una città caotica, piena di gente strana e fumata, invece ho trovato una città bellissima, seppur sopra le righe.

Come muoversi ad Amsterdam

Avevo con me la versione tedesca delle Cartoville, che ho quindi sfruttato per girare a piedi comodamente. Era gennaio e faceva un freddo cane, appena metto piede nella stazione di Amsterdam la trovo piena di gente poco raccomandabile, inizio a pensare che forse forse avevo ragione, il fatto di essere sola mi inquieta un po’ però non mi sono persa d’animo, appena fuori dalla stazione ho comprato la carta per i mezzi  (vi consiglio invece di prendere la City Card se pensate di vedere anche i musei). Fatta la tessera per i mezzi, prendo un autobus per andare all’hotel, faccio il check-in e inizio la mia esplorazione.
Amsterdam mi ha affascinato moltissimo, piena di canali e di case coloratissime, per non parlare dei mega parcheggi multipiano per le biciclette, non li avevo mai visti.

Cosa vedere ad Amsterdam

Cammino persa tra i canali e ponti e raggiungo la Casa di Anna Frank, purtroppo c’è moltissima gente in coda e io non ho tempo da perdere, ho solo un giorno e mezzo e devo vedere tutto quindi lascio perdere, anche se mi dispiace. Proseguo perdendomi di nuovo tra i canali e arrivo a piazza Dam. Poi visto il freddo gelido decido di prendere un battello per ammirare la città da un’altra prospettiva ma al caldo!

Scelgo uno dei mille battelli che fanno tour guidati in più lingue, è stato molto utile. Il giro dura un’oretta e  spiega come funzionano le chiuse, porta a vedere alcune delle attrazioni principali e scopro finalmente a cosa servoo tutti gli aragani che si vedono in cima alle case: per sollevare i mobili durante i traslochi! Le scale interne sono così strette che non è possibile far passare i mobili, ad Amsterdam si fanno quindi passare dalle finestre e si usano gli argani per portarli su e giù. Si fa così da sempre. Dai canali si vedono anche le tante Houseboat, barche dove la gente abita. Alcune sono davvero originali!

Red Light District

Terminato il giro in battello addocchio un poliziotto e gli chiedo se da sola posso andare a visitare il Red Ligh District, lui mi dice che non c’è problema fino al tramonto del sole, dopo è meglio evitare. Seguo quindi il consiglio e visto che al tramonto manca ancora un po’ mi addentro nel Red Light District. Che dire… A me ha fatto pena… Cerco di razionalizzare il fatto che le prostitute sono molto più tutelate che da noi, ma a me vedere tutte quelle ragazze in vetrina mi mette l’ansia, per non parlare del disgusto che mi hanno fatto i vari uomini in gruppo che commentavano la mercanzia.
Devo dire che non mi sono sentita molto a mio agio in questo quartiere, praticamente c’erano solo uomini, donne poche e solo all’interno di gruppi di visite  guidate, ero l’unica in giro da sola. Noto fontane falliche, cartelli di dubbio gusto e vari negozi che vedono preservativi dalla forma strana.

Museo di Van Gogh

Bene, mi basta, vado a dedicarmi ad altro. Prendo i mezzi e vado al museo di Van Gogh, decidendo per un cambio tema piuttosto drastico. Van Gogh è il mio pittore preferito e seppure il museo sia abbastanza piccolo finisce che ci rimango dentro due ore, ammirando i miei quadri preferiti. Meraviglioso!

Comincio ad essere stanca e quindi essendo ormai buio e ora di cena, mi compro del cibo da mangiare mentre cammino e rientro in hotel a lavarmi e riposare… Si fa per dire! Non so se sono stata sfortunata, o se ad Amsterdam è sempre così, ma è stata una notte terribile, orde di ragazzi ubriachi e fatti che facevano un tale casino da far tremare i pavimenti, per fortuna viaggio sempre con tappi per le orecchie e mascherina per essere sempre pronta ad affrontare ogni problema.

La mattina dopo mi sveglio già stanca e ho solo mezza giornata a disposizione. Decido di andare al mercato dei fiori in cui mi sono letteralmente persa ad ammirare i colori. Adoro i bulbi e quindi sono rimasta in adorazione di tutti quei fiori.

Zaanse Schans

Infine sono andata  a vedere il mulino a vento Molen Van Sloten, bellissimo! Ad aver tempo a 20 km da Amsterdam c’è la cittadina di  Zaanse Schans dove si possono vedere molti mulini. Io ahimè, non potevo, perciò mi sono accontentata dell’unico mulino a vento visitabile in città.  Rimango comunque un po’ troppo e faccio appena in tempo a prendere il treno che mi riporta  a Colonia.
Senza dubbio avrei potuto vedere di più, ma in effetti avevo a disposizione davvero poco tempo.  Amsterdam mi è piaciuta, è però effettivamente una città per gente pronta a vivere qualche esperienza sopra le righe (orinatoi in mezzo alle strade, red ligh district, gente fumata, personaggi particolari in giro, tra cui un tizio mezzo nudo che faceva nordic walking a sedere scoperto).

Nel complesso è davvero una bella città in cui bisogna perdersi tra vicoli e canali. Mi ha fatto venire una voglia pazzesca di vedere il resto dell’Olanda. Magari lontano dalle città, dove certi incontri spero non si facciano e dove la campagna deve essere davvero uno spettacolo in primavera, quando mille fiori la colorano come l’arcobaleno.

Ed ecco qui la miniguida grafica per voi!

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14 thoughts on “Un week-end da sola ad Amsterdam

  • Eccolo il tuo viaggio da sola 🙂
    Io sono stata ad Amsterdam la scorsa primavera e ho trovato una città completamente diversa da quella del tuo racconto…ad eccezione delle bellezze del luogo, che sono rimaste uguali!
    Ho sfruttato il blog per molte visite nei musei: ho mandato una mail ai vari uffici stampa qualche giorno prima e ho potuto saltare quasi tutte le code!
    Il museo di Van Gogh ora è molto grande e se lui è il tuo artista preferito (è anche il mio…altro punto in comune!:)) dovresti ritornarci!

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      • Nessuna persona strana in giro, sono andata al red light district durante il giorno e le vetrine erano vuote al 99% (le prostitute sarebbero arrivate col buio) e, riprendendo il pullman davanti alla stazione per tornare in albergo (era un pochino fuori ma te lo consiglierei!!) non ho avuto alcuna “percezione di pericolo”
        Ma d’altronde qualche anno di differenza tra una visita e l’altra può cambiare tutto…basta vedere alcune zone di Milano prima e dopo Expo

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        • Verissimo! Ma ti dirò comunque che il senso di pericolo era un po’ dentro alla stazione e al red light district. Per il resto tutto ok, quando sei andata tu c’erano gli prinatoi?

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          • Sai che non li ho visti? Ma può essere che non ci abbia fatto caso! Ho girato per tre giorni per la città con 38 di febbre -_-

          • ? secondo me stanno cercando di togliere quella fama alla città, sono anche cambiate le leggi per i coffee shop

          • Infatti! È la prima cosa che ho pensato…
            Beh, direi che ci stanno riuscendo no?

          • Direi di sì e sarebbe ora perché Amsterdam è davvero molto più dei coffee shop, non a caso non ne ho parlato nell’articolo

          • Hai fatto bene a sottolinearlo…Amsterdam mi ha davvero conquistata!!!

  • Ho visitato Amsterdam nel 2013, volo da Roma la mattina all’alba e rientro in tarda serata! Nonostante il poco tempo a disposizione, mi è piaciuto molto il Rijskmuseum davanti al quale c’è la famosa scritta “I AMsterdam”, vero brand della città. E poi il quartiere a luci rosse che ho trovato invece molto affollato anche di pomeriggio. Tra le mille imitazioni in giro per il mondo Amsterdam è forse quella che può definirsi più simile (si fa per dire…..) a Venezia. Città molto bella che però non dà punti di riferimento. Manca, a mio parere, il monumento-simbolo, come la Torre Eiffel a Parigi o il Big Ben a Londra. Penso però di ritornarci prima o poi.

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    • Devo dire che è mi piaciuta molto, nonostante alcune contraddizioni tra tradizione e trasgressione, è vero che manca il monumento simbolo ma mi è rimasta nel cuore per i mulini a vento, i ponti che si aprono e i fiori, sarà un po’ un cliché ma mi sono tanto piaciuti. E poi che strano vedere i parcheggi multipiano per le bici.

      Risposta
  • ciao, io sono statata recentemente con il mio ragazzo in questa città fantastica per 4 giorni, abbiamo fatto la IAmsterdam ed è super comoda, sia per i mezzi di trasporto sia per i musei, se ti capita di tornarci ti consiglio di fare una passeggiata a Vondelpark è bellissimo, ci siamo andati durante il giorno ed è un parco tranquillissimo oltretutto abbiamo trovato maestre con le scuole a fare ricreazione (per farti capire quanto è tranquillo), un giro all’Heineken experience è di dovere, lo zoo, il giro in battello è stato bello e istruttivo anche per noi, ci ha tolto tante curiosità! anche noi abbiamo fatto un giro nel Light District e ti confermo che durante la giornata de signorine in vetrina non ci sono, o sono veramente poche, situazioni strane extra coffeshop non ne ho viste, anzi sono rimasta sorpresa di quanto sia tranquilla. è una città che ho amato, spero di tornarci appena possibile e la prossima volta noleggerò la bici 😉

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    • Grazie per i consigli, è una città dai molti contrasti. Particolare!

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