Monte Piana e le trincee della Prima Guerra
Il Monte Piana è un monte al confine tra il Cadore e la Val Pusteria famoso per essere un vero museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale. Infatti, su questo monte, combatterono il fronte italiano e quello austriaco e più di 14.000 soldati persero la vita.
Ma non c’è solo la valenza storica: la vista che si gode dal Monte Piana è davvero impagabile: Tre Cime di Lavaredo, Paterno, Cadini di Misurina, Sorapis, Cristallo e Croda Rossa sono tutti visibili da qui.
Come arrivare al Monte Piana dal Lago di Antorno
Vedere il Monte Piana e le trincee della Prima Guerra, così come gli altri reperti presenti sul monte, è una esperienza davvero emozionante. Le trincee sono davvero ben conservate, grazie ad un gruppo di volontari che ogni anno si recano qui per sistemarle.
Ci sono diversi sentieri per arrivare al Monte Piana:
- da Carbonin attraverso il sentiero dei turisti;
- dalla Val Rinbianco con il sentiero di guerra dal Lago di Landro e poi con il sentiero dei Pionieri;
- dal Lago di Landro attraverso il sentiero dei Pionieri;
- dalla strada militare che sale dal Lago di Misurina (in alta stagione anche con jeep navetta);
- dal Lago Antorno dapprima attraverso il bosco e poi per la strada militare.
I primi tre sentieri sono parecchio impegnativi, sia per dislivello, sia per il fatto che ci sono punti esposti con cordino metallico che non sono alla portata di tutti.
Ecco perchè io ho scelto di fare l’ultima opzione, più facile, che parte dal Lago di Antorno.
In alternativa, si può salire anche da Misurina, ma bisogna considerare 100 metri di dislivello in più e qualche chilometro in più, oppure usufruire del servizio jeep che dall’Hotel Genzianella al Lago di Misurina porta direttamente davanti al Rifugio Bosi al Monte Piana.
Se decidi di salire a piedi dal lago di Antorno, preparati ad affrontare due ore circa di salita, con una buona pendenza. Salendo a piedi, conviene assolutamente scegliere il percorso che sto per raccontarti perchè è quello con il dislivello minore.
Parcheggio
Si parcheggia davanti al lago di Antorno. Considera però che tutti i parcheggio attorno al lago sono a disco orario, gli unici posti disponibili sono quelli vicini al ristorante che c’è dall’altra parte della strada rispetto al lago. Ovviamente, non essendo molti, è opportuno arrivare presto. I motivi per farlo sono due:
- si trova sicuramente posto per l’auto;
- la salita verso il monte Piana si fa presto, quando il sole ancora non sarà troppo caldo. Visto che è tutto al sole male non fa!
Il sentiero 122
Lasciata l’auto, bisogna percorrere circa 5 minuti in direzione delle Tre Cime (due delle Tre Cime si specchiano nel Lago di Antorno, quindi non si può sbagliare direzione).
A quel punto sulla sinistra vedrai il cartello che indica il sentiero n. 122. Il sentiero per i primi venti minuti si dipana nel bosco in modo abbastanza pianeggiante. Poi si arriva ad una strada militare (la stessa che parte da Misurina) e da quel punto inizia la salita, che prosegue per un’altra ora e mezza in modo abbastanza deciso sotto il sole.
Ci sono solo due punti in piano che danno sollievo per pochi minuti, per il resto è tutta in salita.

Una volta arrivati in cima si arriva davanti al Rifugio Bosi, proprio nel punto in cui anche le jeep navetta finiscono la corsa.
Monte Piana e le trincee
A questo punto, per visitare il Monte Piana e le trincee, non resta che proseguire verso sinistra seguendo il cartello del sentiero storico che c’è di fianco al pannello esplicativo dei vari punti di interesse. La visita al Monte Piana può durare dalle 2 alle 4 ore, dipende dal tempo che si decide di dedicare ai vari reperti.

Il sentiero storico inizia con una breve ma intensa salita, che dopo aver fatto altre due ore per arrivare può essere provante. in ogni caso non si può evitare… Una volta arrivati oltre questa salita iniziale consiglio di proseguire sulla strada principale di ciottoli bianchi.
Le indicazioni per il sentiero storico indicano, invece, di addentrasrsi nei prati sulla sinistra. In realtà sconsiglio di seguire questo cartello perchè di fatto qui non ci sono reperti ma la strada è molto ripida e si fa un sacco di fatica per nulla.
Dopo qualche altro minuto fatto sulla strada principale, si cominciano a vedere le trincee in tutta la loro bellezza.






Il Museo della Guerra del Monte Piana
Ogni reperto è indicato con un numero che spiega anche cosa si sta guardando. Non ci sono infatti solo trincee, ma anche piattaforme per i cannoni, croci e steli commemorative, barriere di filo spinato.
Guardandoti attorno poi, la vista si perde sulle montagne magnifiche che circondano il Monte Piana. Oltre che Tre Cime, Paterno, Crode e tanti altri, si vede anche il lago di Misurina.


Dati tecnici
Durata: 2:30 ore circa per salire, 1:30 per scendere, più dalle 2 alle 4 ore per vedere i reperti in vetta
Dislivello: 450 metri (livello E)
Lunghezza: 10 km A/R, calcolando circa 2,5 km per vedere le trincee
Questa escursione è davvero magnifica sotto ogni punto di vista. Il valore storico del luogo e la vista, la rendono una gita molto emozionante e da fare almeno una volta.
Quella del Monte Piana è una delle più classiche escursioni delle Dolomiti venete. Eppure ogni volta che ci salgo mi emoziono. Sarà per la solennità del luogo, sarà per la bellezza del panorama che lo circonda, io ci torno sempre volentieri. Una volta ho fatto il percorso anche d’inverno con le ciaspe e più di un metro di neve: un’esperienza davvero diversa!
infatti, ispira anche a me con le ciaspole, devo tornarci!
Sono stata in queste zone in inverno, quando tutto era imbiancato. Non sapevo che lì vicino ci fossero le trincee. Mi piacerebbe tornarci un giorno per visitarle.
Sì, sono davvero molto ben conservate, ne vale la pena!