Passeggiata del trenino della Val Gardena
La passeggiata del trenino della Val Gardena, la “Ferata de Gherdëina” percorre l’intera valle e nasce sul tracciato di una ex ferrovia ormai dismessa, ed è un percorso ricco di storia.
In questo articolo ti racconto come percorrerla e tutto quello che devi sapere.
Come arrivare alla passeggiata del trenino della Val Gardena
Puoi scegliere di partire da Ortisei, da Santa Cristina oppure da Selva di Val Gardena. La passeggiata avviene lungo la vecchia linea del trenino della Val Gardena, realizzata durante la Prima Guerra Mondiale. In fondo c’è il paragrafo di approfondimento storico.
Il sentiero del trenino della Val Gardena attraversa l’intera vallata. E’ una delle tante escursioni che è possibile fare in Val Gardena (a proposito… ecco qui i miei suggerimenti per escursioni stupende in Val Gardena).
Per questa passeggiata puoi scegliere se partire da Roncadizza, Ortisei, Santa Cristina o Selva. L’intera passeggiata è lunga 10 km, ma se scegli di partire da Santa Cristina potrai accorciarla e ridurre anche il dislivello.

Dove parcheggiare ad Ortisei
Qui racconto il percorso da Ortisei, dove è possibile parcheggiare presso il posteggio adiacente alla partenza della funivia dell’Alpe di Siusi al costo di 6 Euro al giorno.
Da lì si arriva in zona pedonale ad Ortisei attraverso un piccolo ponte che passa sul torrente.
Ad Ortisei ci sono anche altri parcheggi, ma sono per lo più a disco orario con durata massima di 90 minuti, quindi il posteggio a pagamento della funivia è uno di quelli più consigliati.
Il sentiero del trenino della Val Gardena
Qui verrà descritto il percorso da Ortisei ma è possibile comunque percorrere il sentiero anche al contrario, partendo da Selva, per ridurre il dislivello in salita a soli 70 metri.
Da Selva si parte invece da Plan presso la “Casa Alpina DLF di Bologna”, ex capolinea della ferrovia della Val Gardena.
Coe detto sopra, se non vuoi percorrere l’intero tracciato potrai partire da Santa Cristina, recandoti a Piazza Dosses, da cui dovrai seguire poi via Cisles sul lato sinistro del fiume.
A Santa Cristina è anche possibile entrare una vecchia galleria che ripercorre la storia della ferrovia. L’ingresso si trova in Strada Chemun 9.


Il sentiero da Ortisei
Partendo invece da Ortisei, il percorso inizia dalla chiesa parrocchiale. Il sentiero passa prima tra i giardini degli alberghi ma presto arriverai ad una locomotiva della vecchia ferrovia e poi alla statua di Luis Trenker, uno scrittore, attore e alpinista a cui è intitolato il primo tratto del percorso del trenino della Val Gardena.
Attraversai quindi due strade camminando verso il fondovalle.

Presto vedrai la prima bacheca del Sentiero planetario, dedicata a Plutone. Un pezzo di questa ex linea ferroviaria è infatti dedicata ad un sentiero planetario, reso particolarmente suggestivo dalla vista sulla valle e sul Sassolungo.
Il Sassolungo ovviamente merita un’escursione a sé, o anche un paio… Ad esempio sono super consigliate l’escursione alla Città dei Sassi, adatta a tutta la famiglia, e quella più impegnativa che permette di fare il giro del Sassolungo.
Tornando però alla nostra passeggiata, continua a camminare sulla vecchia strada della valle, che dovrai seguire brevemente, fino alla nuova strada. Lì attraversai la strada giungendo al percorso pedonale fino al piazzale di Soplases, dove ti aspetta la bacheca di Urano.
Ferata de Gherdëina a Santa Cristina
Dopo la fermata del bus lascia la strada imboccando il sentiero che passa tra le case. Sali quindi a sinistra lungo un vicolo tagliato nella roccia fino alla chiesa di Santa Cristina.
Passerai quindi attraverso il cimitero, uscendo nella piazza della Canonica. Svolta quindi a sinistra su strada Val, da cui godrai di una bella vista.
Di lì a poco vedrai i punti dedicati a Saturno e di Giove, tornando sulla strada pedonale. Da qui si susseguono le bacheche dei pianeti più vicini al sole. Una volta raggiunto quello dedicato alla nostra stella termina il Planetenweg.

Il trenino della Val Gardena a Selva
Continuando a camminare imboccherai quindi una strada che sale brevemente, fino ad incrociare a destra un ponte dove riprende il tracciato pedonale.
Di fronte al Castel Wolkenstein aggirerai un costone e prosegui fino a piana di Poza. La passeggiata continua a destra tra i masi fino all’hotel Alpenroyal.
Il sentiero pedonale costeggia la strada statale fino a giungere nei pressi del Palaghiaccio prima, e a piazza del mercato poi, fino alla chiesa parrocchiale di Selva di Val Gardena.
Da lì manca poco alla cabinovia Ciampinoi, dove finisce la passeggiata e dove c’è la fermata del bus che riporta a Ortisei.
La storia del trenino della Val Gardena
La ferrovia della Val Gardena, la Ferata de Gherdëina, era una linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava i comuni di Chiusa e Selva di Val Gardena (località Plan de Gralba).
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale fornì l’occasione all’esercito imperiale austriaco per costruire la ferrovia, tra il 1915 e il 1916, per il trasporto militare.
La ferrovia fu attivata il 6 febbraio 1916, dopo cinque mesi di lavori. Non era però ancora pronta la galleria di Santa Cristina, ancora in costruzione, che costrinse la linea a fare una deviazione fino alla sua ultimazione.
Nel 1918, col passaggio all’Italia, la linea passò alla giurisdizione delle Ferrovie dello Stato. Dopo alcuni lavori la linea venne adattata al trasporto di persone e merci e la linea fu riattivata il 5 febbraio 1919.
La ferrovia dopo la guerra
Con il tempo la ferrovia acquisì una certa rilevanza anche da un punto di vista turistico, dato che i viaggiatori potevano arrivare in valle direttamente da Chiusa (che è un bellissimo borgo che consiglio di visitare, qui trovi le info per andare a scoprire Chiusa).
Nel 1949 nacque la Società Ferroviaria Val Gardena, a cui aderirono tutti i Comuni della zona, con l’obiettivo di modernizzare e portare l’elettricità sulla linea ferroviaria, lavori che però non furono mai realizzati veramente.
Il 28 maggio 1960 il servizio venne interrotto e sostituito con corse di autobus. La linea concluse il suo servizio ufficialmente due anni dopo.
Dati Tecnici
Durata: 3 ore
Lunghezza: 10 km
Dislivello: 350 metri (se svolta al contrario, da Selva ad Ortisei, il dislivello si riduce a 102 metri).
Difficoltà: T (CAI).